05/07/21

UN SACCHETTO DI BIGLIE DI JOSEPH JOFFO RECENSIONE DEL ROMANZO..


                  Titolo: Un sacchetto di biglie

                          Autore: Joseph Joffo

Editore: Bur Rizzoli

Genere: narrativa classica junior

Formato: cartaceo-elettronico

Pagine: 276

Prezzo: € 11

Età consigliata: dai 10 anni

Giudizio Francy 10/10

Giudizio Ketty: 9/10


TRAMA.

L'autobiografia di un ebreo che racconta la propria infanzia e le persecuzioni subite nella Francia occupata dai tedeschi duante la seconda guerra mondiale. Dalla fuga da Parigi alla ricerca di un rifugio fino alla salvezza definitiva avvenuta grazie all'intervento di un sacerdote cattolico, il coraggio di due fratelli disposti ad affrontare le situazioni più pericolose per salvarsi e le esperienze che li fanno maturare nonostante la giovane età. 


Recensione FRANCY.📖

Un sacchetto di biglie è un romanzo autobiografico di Joseph Joffo. Da questo romanzo sono stati realizzati adattamenti cinematografici e io, dopo aver visto il film ho avuto il piacere di leggere anche il romanzo, per valutare le somiglianze.Questo autore ci racconta la sua infanzia; un bambino ebreo durante l'occupazione tedesca ciò che ha passato sulla sua pelle e ha vissuto con la sua famiglia ( in particolare con il fratello). 

Un libro scritto molto bene e nonostante avessi visto il film mi sono lasciata trasportare dalla lettura... 

È un romanzo che consiglio a tutti, indipendentemente  dall'età. 

Recensione Ketty. 📓

Libro molto bello e toccante, una bella testimonianza del periodo.
La vita di questa famiglia (come di molte altre) è stata rovinata dalla guerra e solo per il fatto di essere ebrei si sono dovuti separare e fuggire.
Per fortuna i due fratelli più piccoli erano uniti e sono riusciti ad affrontare tutte queste oscenità insieme. 


BIOGRAFIA. 

Figlio di parrucchieri, Joseph Joffo nasce a Parigi nel 1931 e trascorre la sua infanzia nel XVIII arrondissement di Parigi in un quartiere popolare, passando il tempo a giocare e fare monellerie, invece di studiare. Quando scoppia la Seconda guerra mondiale e Parigi viene occupata dai tedeschi, Joseph si trova a vivere la difficile esperienza dei bambini dell'Olocausto. I membri della famiglia di Joffo decidono di disperdersi per sfuggire alla cattura e alla deportazione: il padre dà a Joseph e al fratello Maurice ventimila franchi e le istruzioni per dirigersi - a piedi, in autobus, in treno - verso Nizza, nel sud della Francia, allora zona occupata dagli italiani, ma libera dai nazisti, per ricongiungersi coi fratelli. Il viaggio è pieno di avventure e di pericoli superati con fantasia e coraggio. Arrestati dai tedeschi della Gestapo all'Hotel Excelsior, un prete cattolico salva loro la vita fornendo certificati di battesimo. Dopo la guerra, la famiglia di Joffo si ritrova tranne il padre, catturato e poi ucciso nel campo di sterminio di Auschwitz[2].

Joseph si dedicò a Parigi, dove abitò, all'attività di parrucchiere, prendendo in mano il negozio del padre e, coi fratelli, aprendone una dozzina nella capitale. Ad un certo punto, a causa di un incidente sportivo che lo immobilizza per alcune settimane, decise di mettere per iscritto i dolorosi ricordi che lo tormentavano. Nasce così il suo primo, e più noto, romanzo Un sacchetto di biglie. Padre di tre figli, muore all'ospedale di Saint-Laurent-du-Var, nel sud della Francia, il 6 dicembre 2018.

Saluti da Francy e Ketty. 

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