Buongiorno, questo martedì partiamo con una recensione di Donna Tartt "Dio di illusione".
Donna Tartt (Greenwood, 23 dicembre 1963) è una scrittrice statunitense. Nel 2014 ha vinto il Premio Pulitzer per la narrativa con il romanzo Il cardellino.
Dopo un anno all'università del Mississippi, seguendo i consigli di un suo professore, nel 1982 si trasferì all'università di Bennington, nel Vermont. Lì conobbe Bret Easton Ellis, con cui strinse amicizia. Iniziò in quel periodo a scrivere il suo primo romanzo, originariamente intitolato "Il dio delle illusioni" e poi pubblicato come "La storia segreta" quando uscì, nel 1992. Il romanzo ottenne un notevole successo di pubblico, vendendo cinque milioni di copie.
Il piccolo amico, il suo secondo romanzo, è stato pubblicato nell'ottobre 2002.
Il terzo romanzo, Il cardellino, è stato pubblicato in lingua inglese il 22 ottobre 2013 (curiosamente, la traduzione in olandese era stata pubblicata un mese prima) e dopo la vittoria del premio Pulitzer 2014 nel giro di pochi mesi sono uscite le traduzioni nelle altre lingue.
Donna Tartt - DIO DI ILLUSIONE
Trama:
Stanco della sua infelice vita a casa di genitori che non gradiscono la sua presenza, il giovane ventenne Richard Papen lascia la fittizia cittadina di Plano, in California, dove è cresciuto per iscriversi con un sussidio economico a un piccolo raffinato college nel Vermont. Una volta arrivato all'Hampden College, perlopiù frequentato da giovanotti ricchi e di buona famiglia, inizia a mentire sulle sue povere origini di piccola borghesia vantando di essere stato educato in college privati e di avere una famiglia facoltosa come molti dei suoi nuovi compagni. Ad attirare la sua attenzione è un piccolo ma sofisticato gruppetto di cinque ragazzi studiosi di letteratura classica, considerati un'élite all'interno del campus per i loro modi freddi e inavvicinabili e l'aria da ricchi snob, da cui Richard si sente inspiegabilmente attratto.
Amante del greco e dei classici lui stesso, le prova tutte per fare colpo sul brillante ed eccentrico Julian Morrow, il professore di letteratura classica e greco antico che insegna solo a un ristretto gruppo di studenti scelti in base alle loro elevate capacità intellettuali. Richard riesce ad affascinare Julian e farsi accettare nel piccolo gruppo a cui fa lezione di cultura e lingue antiche, cogliendo così l'occasione di fare conoscenza con l'élite di studenti da cui è ormai ossessionato: il geniale e composto Henry Winter, l'affascinante e carismatico Francis Abernathy, lo scherzoso e spensierato Edmund Corcoran detto "Bunny" e una coppia di amichevoli gemelli profondamente legati tra loro, Charles e Camilla Macaulay. Nonostante si comportino gentilmente con lui, spesso si rivelano misteriosi e scostanti, sparendo addirittura per giorni interi tanto da far affiorare in Richard dei sospetti sulle loro attività extraconiugali. Senza quasi accorgersene né opporre resistenza, Richard si ritrova trascinato in uno stordimento da alcol e droga tipico dei ragazzi americani della loro età, in cene di lusso da centinaia di dollari e fine settimana in campagna tra compiti di greco e giochi pericolosi, incentivati dagli insegnamenti di Julian sulla continua ricerca della bellezza e della contemplazione del divino. È proprio durante un rito dionisiaco, volto a celebrare un passato mitico e idealizzato secondo il dio Dioniso, che superano il confine tra illusione e realtà e perdono il controllo già di per sé alterato dall'uso di sostanze stupefacenti. All'oscuro dell'accaduto, Richard si accorge solo successivamente che i suoi nuovi amici stanno nascondendo qualcosa di grave, un crimine che se scoperto li metterebbe tutti in grossi guai. Per aiutare i suoi compagni a nascondere questo fatto, si fa coinvolgere nel commettere un crimine ancora più spietato.
"In realtà, rari indizi svelavano che stesse davvero accadendo qualcosa - erano troppo astuti per scoprirsi - , ma anche i particolari, palesemente stonati, che sfuggivano loro, venivano da me ignorati per una sorta di spontanea cecità. In parole povere: volevo cullarmi nell'illusione che fossero del tutto sinceri nei miei confronti, che eravamo amici, senza segreti."
Metto le mani avanti dicendovi che il romanzo che sto per andarvi a recensire per me è stato noioso, ma naturalmente parlo per me.
Appena inizi a leggere il romanzo ti innamori della scrittura leggera della scrittrice ed è una buona cosa per un romanzo che conta 600 pagine, ma (e adesso rovinerò tutto) alcune parti avrei voluto saltare; entriamo tra le pagine di questo fantastico romanzo.
Ora tanti di voi che ormai conoscono le mie recensioni penseranno "oddio adesso fa l'elenco di tutto", invece no. Voglio parlare soltanto dei personaggi 😁
Quando Richard si interessa alla classe di greco della sua scuola, diventa un'ossessione. Lui deve entrare per forza in quella classe selezionata da un professore al quanto strano e con una vita solitaria: il romanzo racconta la vita quotidiana della vita scolastica del protagonista : feste, droghe, ragazze, si trova addirittura un lavoro per non telefonare ai suoi genitori in California.
Arriviamo al momento cult della storia. Il romanzo inizia con il ritrovamento di un cadavere di uno studente della stessa scuola che frequenta Richard, coincidenza direi di no.
Tranquilli, non vi ho fatto spoiler, ma è quello che succede nelle prime pagine e se non sbaglio lo scrive anche nella trama; sono rimasta sconvolta da come i personaggi sono diventati dopo l'incidente col ritrovamento del morto. La scrittrice spiega accuratamente stati d'animo, modi di fare e pensieri.
Scusate per la recensione un pò vecchiotta 🙏
Voto: ★★★★
Veronica


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