18/04/20

IL MAESTRO DI AUSCHWITZ DI OTTO B. KRAUS. RECENSIONE DEL ROMANZO.

Buona giornata a tutti ecco a voi una nuova recensione, devo ammettere non molto scorrevole, ma l'ho conclusa comunque.

TITOLO: IL MAESTRO DI AUSCHWITZ.

AUTORE: OTTO B. KRAUS.

TRADUZIONE: LAURA MICCOLI.

TITOLO ORIGINALE: THE CHILDREN'S BLOCK.

CASA EDITRICE: NEWTON COMPTON.

DATA DI PUBBLICAZIONE: 2 GENNAIO 2020.

GENERE: NARRATIVA STORICA.

PAG: 284.

GIUDIZIO: 7/10.

TRAMA.

Alex Ehren è uno dei prigionieri di Auschwitz-Birkenau. Ogni giorno che passa, la lotta per sopravvivere all'orrore del campo di concentramento si fa sempre più dura. Eppure Alex ha deciso di 
contravvenire agli ordini dei suoi spietati aguzzini e, di nascosto, dà lezione ai bambini raccolti nel famigerato Blocco 31: E'un piccolo gesto di coraggio, che ha però un incredibile valore sovversivo, perchè è il solo modo per tentare di proteggerli dalla realtà della persecuzione che sperimentano sulla propria pelle. Eppure, insegnare ai bambini non è l'unica attività proibita a cui Alex si dedica...
Questo romanzo è ispirato alla vera storia di Otto B Kraus, che durante la prigionia nel campo di concentramento osò sfidare le inflessibili  regole imposte dai nazisti e creò per i suoi piccoli allievi un'oasi di normalità.

LE MIE OPINIONI.

Questa lettura è stata per me molto difficile da completare: IL MAESTRO DI AUSCHWITZ DI OTTO B.KRAUS: sarà stato un mio momento, o le vicende all'interno di tutto questo orrore che è accaduto nei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau?
Il libro racconta la storia narrata in prima persona da Alex (insegnante eroe) di ciò che viveva lui sulla propria pelle, e grazie a dei bambini protagonisti purtroppo di queste brutalità, gli hanno dato la forza di tenere duro e lottare, sfidando le regole dei nazisti e insegnando di nascosto, ma con in corpo sempre la paura che fa da sfondo, dato che non potrà mai sapere cosa possa succedere (anche a quei bambini) con il passare del tempo.
Questo romanzo ok, viene narrato in prima persona, ma all'interno viene raccontato a più voci, sia da persone reali, ma anche da personaggi inventati dall'autore.
Ci saranno dei sopravvissuti in mezzo a questo dramma?
Ho trovato questa lettura molto lenta, ma non per la storia in se, ma perchè a volte mi bloccavo, per tutto l'orrore che quelle persone hanno provato sulla propria pelle.

CIT.

"LA MENTE UMANA IMMAGAZZINA IL DOLORE NELLE SUE CANTINE E IO NON VOLEVO NEMMENO AVERNE LE CHIAVI PER APRIRNE STANZE, CHE AVEVO CHIUSO E DIMENTICATO. E CIONONOSTANTE LA MEMORIA MI RITROVARONO IN UN MODO E IN UN LUOGO CHE NON MI SAREI MAI ASPETTATO."

BIOGRAFIA.

Otto B Kraus è nato nel 1921 a Praga. Lui e la sua famiglia furono deportati nel maggio 1942 nel Ghetto Terezin e da lì ad Auschwitz . Fu tra i mille uomini inviati nel campo di concentramento di Schwarzheide-Sachsenhausen in Germania. Dopo la guerra tornò a Praga dove che nè i suoi genitori, nè suo fratello erano sopravvissuti. Si iscrisse all'università per studiare Letteratura, Filosofia, Inglese e Spagnolo. Ricevette una modesta borsa di studio e iniziò a ricostruire la sua vita. E' morto il 5 ottobre del 2000, a casa, circondato dalla sua famiglia.




UN SALUTO DA FRANCESCA.










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