17/04/19

Il richiamo della foresta (recensione del romanzo)

Salve lettori e lettrici,
durante la mia attuale lettura non posso non parlarvi della precedente.
È stata davvero una sorpresa per me immergermi in questo romanzo d'avventura ricco di significati importanti.

Titolo: Il richiamo della foresta
Titolo originale: The call of the wind
Autore: Jack London
Genere: romanzo d'avventura
Editore: Newton Compton
Prima pubblicazione: 1903
Formato: cartaceo
Numero pagine: 125
Capitoli: 7
Prezzo di copertina: 1,90€
Tempo di lettura: 3 giorni
Voto: 10/10

Trama:
L'epica della natura selvaggia trova un'altissima espressione in questo breve e densissimo romanzo, in scene di indimenticabile potenza. La descrizione del mondo degli uomini attraverso lo sguardo del cane si fonde con un'esaltante e tesa rappresentazione della ricerca di amore e libertà.
Considerato il capolavoro di Jack London 'Il richiamo della foresta' è una delle opere letterarie più lette e conosciute al mondo.

Le mie opinioni sul romanzo:
Da un semplice romanzo d'avventura 'Il richiamo della foresta' si è rivelato tutt'altro. Pur essendo un racconto breve è ricco di significati importanti. Pe esempio difendersi da soli da ogni pericolo senza aver paura di niente e nessuno, non fidarsi mai di chi ti tende la mano.
È il primo romanzo che leggo di questo autore avventuroso, senonché bravissimo, e ne sono rimasta entusiasta ma allo stesso tempo mi ha fatto piangere il cuore per quello che ha subìto Buck.
Buck, mezzo s.Bernardo e mezzo pastore scozzese, vive serenamente nella casa del giudice Miller con tutti i comfort necessari. Ma improvvisamente tutto questo svanisce: il giardiniere del giudice vende Buck a dei spietati aguzzini e così diventa un cane da slitta. Dovrà, così, imparare a cavarsela da solo senza l'aiuto di nessuno.
Una vita di stenti, di torture e da cane mansueto e tranquillo diviene un cane feroce, cattivo proprio perché ha subìto delle atrocita' e soprattutto per questo mi ha rattristato molto.
Provo anche molto odio nei confronti di chi maltratta questi cani come se fossero di pezza.
Questa storia mi ha conquistata pian piano anzi, avevo la sensazione che fosse un'avventura banale come tutte le altre ma a volte anche le sensazioni sbagliano e per fortuna!!
Ricco di significati importanti, intenso come nessuno, ti catapulta in un mondo duro e spietato e solo la lotta per la sopravvivenza ti può salvare.
Come avrete capito il mio voto è un dieci pieno.
Merita davvero di esser letto almeno una volta nella vita!!

Biografia dell'autore:
Jack London, pseudonimo di John Griffith Chaney, nacque a San Francisco nel 1876. Figlio illegittimo di un astrologo ambulante e di una spiritista, verra' cresciuto dal padre adottivo John London.
Nel 1897 lascia l'università e parte verso il Klondike alla grande corsa all'oro. Esercitò i piu' svariati mestieri, da mozzo a cacciatore di foche, da lustrascarpe a commerciante.
E proprio in Canada scriverà i suoi primi racconti. I più importanti sono: 'Il richiamo della foresta', 'Zanna bianca' e 'Martin Eden'.
Sono tra le piu' famose opere di London e si connotano per una prosa tra le più solide della letteratura americana. Mori' suicida nel 1916.

                     Alla prossima recensione
                                        MARIA
                     




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