30/01/19

Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne (recensione del romanzo)

Cari lettori,
questa sera vi parlerò di un'avventura davvero bislacca. Da premettere che questo genere non è il mio preferito ma ne parlerò con molta cura e attenzione.

Titolo: Il giro del mondo in 80 giorni
Titolo originale: Le tour du monde en 80 jours
Autore: Jules Verne
Genere: avventura
Editore: Newton Compton
Pubblicato per la prima volta: 1873
Formato: cartaceo
N°pagine: 188
Prezzo di copertina: 3,99€
Disponibile anche in e-book
Tempo di lettura: 6 giorni
Voto: 6/10

Trama:
Il flemmatico, inscalfibile metodico Phileas Fogg e il suo fedele cameriere Passepartout formano un'indimenticabile coppia, ormai entrata a far parte dell'immaginario di intere generazioni. I lettori sono affascinati dalla pirotecnica girandola di avventure nei luoghi più disparati del globo, che la fantasia dello scrittore riesce a rendere possibili trasmettendoli la stessa euforia dei suoi personaggi.

Il mio parere sul romanzo:
Tutti noi vorremmo intraprendere, come i protagonisti di questa storia bislacca, il giro del mondo in così poco tempo per catapultarci in mille avventure diverse e viaggiare in posti unici e strabilianti. Ma, ahimè, tutto ciò è narrato solo in questi romanzi ricchi di fantasia che vanno al di là di ogni immaginazione.
Ma in questa avventura seppur molto movimentata non mi ha dato quello che mi aspettavo.
Narra le vicende di un nobile, Phileas Fogg che per una scommessa tra amici decide di avventurarsi in una corsa contro il tempo ossia il giro del mondo in 80 giorni. Con lui il fedele cameriere Passepartout che formano un duo divertente e unico.
È la prima volta che mi immergo in questo tipo di storia e volendo sempre sperimentare nuovi generi l'ho iniziata volentieri. Infatti ero molto entusiasta ma andando avanti con la storia mi sono ricreduta. Vuoi che questo genere non fa per me, vuoi che queste avventure mi annoiano l'ho portato a termine comunque per constatare effettivamente se la storia poteva colpirmi.
Non c'è dubbio che Verne ha una penna fantastica ma per quanto mi riguarda non sono entrata con tutta me stessa nel racconto essendo il primo romanzo di avventura che leggo.
Ho trovato alquanto bizzarri i protagonisti, Fogg e Passepartout. Il primo con un cuore di pietra, impassibile ad ogni evento quasi come un robot intraprende il viaggio. E il secondo, divertente anche un po' goffo fa di tutto per accontentare il suo padrone.
Poi l'ispettore Fix, credendo Fogg un ladro di banche lo segue in tutti i suoi viaggi e proprio Fix l'ho trovato insopportabile senza alcun carattere.
Poi subentra la signorina Aouda che con la sua dolcezza e amorevolezza riesce a contagiare tutti.
Lettura piacevole a tratti avvincente a tratti noiosa mi ha fatto comunque riflettere su come sia affascinante conoscere posti nuovi e anche strani.
Il mio voto è un sei ma lo consiglio a chi piace questo genere.

Biografia dell'autore:
Jules Verne nacque a Nantes nel 1828. Nel 1848 sì trasferì a Parigi attratto dalla intensa vita culturale della capitale ma per ottenere il consenso del padre dovette continuare gli studi giuridici.
Dal 1862 grazie al successo del primo libro poté dedicarsi alle sue due grandi passioni: scrivere e navigare.
Dopo la pubblicazione di 60 opere e innumerevoli viaggi Verne si ritirò ad Amiens in seguito ad un attentato in cui era rimasto ferito.
Morì nel 1905.

                                   A presto
                                          MARIA

Nessun commento:

Posta un commento

LA PORTALETTERE DI FRANCESCA GIANNONE RECENSIONE DEL ROMANZO

  Titolo: La portalettere Autore: Francesca Giannone Editore: Nord Collana: Narrativa Nord In commercio dal: 10 gennaio 2023 Pagine: 416 Giu...