29/04/22

La Stazione di Jacopo de Michelis: recensione del romanzo

 



TITOLO: LA STAZIONE

AUTORE : JACOPO DE MICHELIS 

PAG:  876 p., Brossura

GENERE: THRILLER 

CASA EDITRICE: GIUNTI

USCITA: 5 GENNAIO 2022

GIUDIZIO: 7/10




TRAMA – Milano, aprile 2003. Riccardo Mezzanotte, un giovane ispettore dal passato burrascoso, ha appena preso servizio nella Sezione di Polizia ferroviaria della Stazione Centrale. Insofferente a gerarchie e regolamenti e con un’innata propensione a ficcarsi nei guai, comincia a indagare su un caso che non sembra interessare a nessun altro: qualcuno sta disseminando in giro per la stazione dei cadaveri di animali orrendamente mutilati. Intuisce ben presto che c’è sotto più di quanto appaia, ma individuare il responsabile si rivela un’impresa tutt’altro che facile. Laura Cordero ha vent’anni, è bella e ricca, e nasconde un segreto. In lei c’è qualcosa che la rende diversa dagli altri. È abituata a chiamarlo “il dono” ma lo considera piuttosto una maledizione, e sa da sempre di non poterne parlare con anima viva. Ha iniziato da poco a fare volontariato in un centro di assistenza per gli emarginati che frequentano la Centrale, e anche lei è in cerca di qualcuno: due bambini che ha visto più volte aggirarsi nei dintorni la sera, soli e abbandonati. Nel corso delle rispettive ricerche le loro strade si incrociano. Non sanno ancora che i due misteri con cui sono alle prese confluiscono in un mistero più grande, né possono immaginare quanto sia oscuro e pericoloso. Su tutto domina la mole immensa della stazione, possente come una fortezza, solenne come un mausoleo, enigmatica come una piramide egizia. Quanti segreti aleggiano nei suoi sfarzosi saloni, nelle pieghe dolorose della sua Storia, ma soprattutto nei suoi labirintici sotterranei, in gran parte dismessi, dove nemmeno la polizia di norma osa avventurarsi? Per svelarli, Mezzanotte dovrà calarsi nelle viscere buie e maleodoranti della Centrale, mettendo a rischio tutto ciò che ha faticosamente conquistato. Al suo ritorno in superficie, non gli sarà più possibile guardare il mondo con gli stessi occhi e capirà che il peggio deve ancora venire.


RECENSIONE 📖 

CHE DIRE DI QUESTO ROMANZO; LA STAZIONE DI JACOPO DE MICHELIS...
NONOSTANTE LA PARTENZA SIA STATA LENTA E NONOSTANTE IL LIBRO SIA UN BEL MATTONCINO,  LA CURIOSITÀ AD ANDARE AVANTI CON LA LETTURA HA AVUTO LA MEGLIO HO PROSEGUITO MOLTO PIÙ VOLENTIERI, PERCHÉ DIVENTA PIÙ SCORREVOLE. 
QUESTO ROMANZO A MIO PARERE RACCHIUDE DIVERSI GENERI. 
ANCHE SE ALCUNE SCENE POTEVANO ESSERE RISPARMIATE (QUELLE DEGLI ULTRÀ), L'AUTORE AVRÀ COMUNQUE AVUTO IL SUO PERCHÈ  PER INSERIRLI. 
UNO SCEMPIO DI ANIMALI CHE MI HANNO FATTO RABBRIVIDIRE  (CANI, GATTI, MAIALI) RIUSCIRANNO AD ARRESTARE IL COLPEVOLE QUESTO"FANTASMA" CHE SI AGGIRA NELLA STAZIONE CENTRALE DI MILANO? COLPIRÀ ANCHE DEGLI UMANI O SOLO QUESTI POVERI ANIMALI?
IN PARALLELO A QUESTA STORIA INCONTRIAMO LAURA, UNA RAGAZZA CHE SVOLGE IL RUOLO DI ASSISTENTE SOCIALE, LA QUALE PRENDE MOLTO A CUORE LA SITUAZIONE DI SONIA, LA STESSA LAURA RACCHIUDE UN "DONO" CHE CI PORTERÀ IN UN PASSATO DI DEPORTAZIONI A CAUSA DELLE SUE VISIONI...
LA MIA IMPRESSIONE:
UN ROMANZO RICCO DI COLPI DI SCENA, ANCHE SE SECONDO ME L'AUTORE SI È DILUNGATO UN PO TROPPO IN CERTE SCENE. HO APPREZZATO MOLTO IL PERSONAGGIO DEL COMMISSARIO MEZZANOTTE, POI CAPIRETE VOI IL PERCHÉ, NONOSTANTE SIA STATO UN PÒ STRAMBO IN CERTE SITUAZIONI (DONNE E FAMIGLIA).

BIOGRAFIA

Jacopo De Michelis  1968, Milano

Si è laureato a Milano in filosofia teoretica.
È stato traduttore dal francese (tra gli altri di Jules Verne e George Simenon), curatore di collane e antologie e consulente editoriale.
Oggi vive a Venezia, dove è responsabile della narrativa di Marsilio Editori. Insegna presso la NABA (Nuova Accademia di Belle Arti) di Milano, dove è titolare della cattedra di narratologia.
Da sempre interessato alle nuove tecnologie e al loro rapporto con l’editoria e la letteratura, è stato tra i fondatori nel 1994 del primo sito letterario italiano, www.fabula.it, e il primo in Italia a realizzare un booktrailer come mezzo di promozione e comunicazione editoriale.
Ha esordito nella narrativa con il romanzo La stazione (Giunti, 2022).



SALUTI DA FRANCY.

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