Titolo: Una panchina per Dafne
Autrice: Clelia Sorrentino
Genere: narrativa
Editrice: Ripostes
Prima pubblicazione: 1994
Numero pagine: 110
Giorni di lettura: 2
Voto: 4/10
TRAMA 📚
La Campania, Napoli, Torre del Greco, il golfo, le isole, il Vesuvio che incombe, il terremoto che sommuove; la gente che viveva sul mare, per il mare...e che ora non vive più. Sopravvive di contrabbando, di traffici illeciti, di truffe, di rapine, che ha perduto il canto e la poesia che la faceva ricca anche nella povertà. Un mondo di allucinati, ubriachi, drogati, martirizzati dalla follia di aspirazioni. Qualcuno si ribella. L'unico modo è di andarsene, emigrare in luoghi più ampi, dove c'è un tempo più largo. Le solitudini affettive, cercate per non rivelare neppure a sé stessi la profondità delle proprie sconfitte. E il mondo mutato della donna, una volta chiuso nelle operosità della casa, ma oggi allo sbaraglio in ricerche di autonomia.
RECENSIONE 📖
Una donna che lascia la sua famiglia, suo marito, i suoi figli per una vita nuova, libera e senza legami. Ha sempre desiderato questo, Dafne, e lo ha ottenuto senza problemi. Vive in un monolocale lurido, e ogni giorno si siede sulla panchina di un parco osservando e scrutando tutte le persone che passano da lì. Ha una passione, Dafne, quella di leggere i tarocchi: difatti, incontra due ragazze molto infelici, e subito le invoglia a farsi leggere il destino. La donna lavora anche per un uomo cieco. Il romanzo me lo ha donato un conoscente, e di questo lo ringrazio, ma non è nelle mie corde. La storia non mi ha colpito, anzi attendevo l'attimo in cui voltavo l'ultima pagina. La scrittura dell'autrice, per giunta mia compaesana, non mi ha dato alcuno spunto per continuare a leggere altri suoi romanzi. Mi spiace, proprio perché la Sorrentino abita dalle mie parti, ma non posso fare altrimenti. Il mio voto è un quattro.
Biografia dell'autrice:
Clelia Sorrentino, nata a Pozzuoli, vive tra Roma e Torre del Greco, dove dirige 'La Torre', il più antico periodico della Campania. È corrispondente culturale de 'Il Roma' ed è tra le rare donne ad essere stata nominata 'Commendatore della Repubblica'.
Nessun commento:
Posta un commento