24/03/21

Recensione: Corina Bomann - L' isola delle farfalle

 Buonasera, stasera parliamo del romanzo di Corina Bomann L'isola delle farfalle.

Mi dispiace partire già negativa anche se alle mie amiche è piaciuto di più di me, vi lascio la mia recensione. 

Spero che mi capiate e non giudicate il mio misero pensiero.


Corina Bomann è una delle scrittrici tedesche più amate al mondo è nata a Parchim, 7 marzo 1974; pubblica un sacco di romanzi di successo:

  • L'isola delle farfalle, Giunti 2012 (Die Schmetterlingsinsel, Ullstein Verlag 2012)
  • Il giardino al chiaro di luna, Giunti 2014 (Der Mondscheingarten, Ullstein Verlag 2013)
  • Un sogno tra i fiocchi di neve, Giunti 2014 (Eine wundersame Weihnachtsreis, Ullstein Verlag 2013)
  • La signora dei gelsomini, Giunti 2015 (Die Jasminschwestern, Ullstein Verlag 2014)
  • L'eco lontana delle onde del nord, Giunti 2015 (Die Sturmrose, Ullstein Verlag 2015)
  • Un'estate magica, Giunti 2016 (Ein zauberhafter Sommer, Ullstein Verlag 2016)
  • L'anno dei fiori di papavero, Giunti 2016 (Das Mohnblütenjahr, Ullstein Verlag 2016)
  • Una finestra sul mare, Giunti 2017 (Ein Zimmer über dem Meer, List 2016. Pubblicato in originale con lo pseudonimo Dana Paul)
  • Il fiore d'inverno, Giunti 2017 (Winterblüte, List 2016)
  • Cuore di tempesta, Giunti 2018 (Sturmherz, Ullstein Verlag 2017)
  • L'angelo di vetro, Giunti 2018 (Winterengel, List 2017)

 Nel 2001 pubblica i primi romanzi di genere fantasy, Der Schattengeist e Der Traum des Satyrs, ai quali seguono diversi libri per ragazzi e romanzi di ambientazione storica. Nel 2012 con L'isola delle farfalle, che vende oltre 100.000 copie e rimane nella lista dei bestseller di Der Spiegel per settimane, inizia a scrivere romanzi di genere sentimentale, genere per il quale è oggi conosciuta. 




TRAMA: Diana riceve una telefonata dall'Inghilterra con la quale viene informata della precaria condizione di salute della sua ultima zia da parte di madre. Decide quindi di andare subito da lei approfittandone anche per allontanarsi dal marito fedifrago. Arrivata in Inghilterra, viene accolta dal maggiordomo della zia che, d'accordo con lei, incoraggia Diana a fare delle ricerche per scoprire il motivo per il quale una sua bis-bis-nonna sarebbe stata diseredata dal padre. Ci ritroviamo così catapultati in una storia che si divide tra il 2008 e il 1887 anno delle colonizzazioni inglesi in Sri- Lanka. Cosa accadde veramente? 

Titolo: L'isola delle farfalle
Autore: Corina Bomann
Casa Editrice: Giunti
Anno: 2015 (Ristampa)
Pag: 496
Prezzo: 6,90 euro

 Recensione Francy: In un passato molto recente (qualche mese fa) ho avuto il piacere di conoscere Corina Bomann (ovviamente non personalmente) con LA SIGNORA DEI GELSOMINI  e devo dire che sono rimasta stupita dalla storia narrata in quel romanzo tantoche` mi ha incuriosita leggere anche L'ISOLA DELLE FARFALLE  e a poco a poco ne leggerò altri di questa autrice: ma parliamo ora del romanzo in questione. 

Diana la protagonista principale del romanzo è una giovane donna che sta per affrontare un periodo difficile della sua vita; il tradimento del marito e la perdita a breve della zia inglese. Ma il suo futuro avrà in serbo un'avventura esotica per scoprire ciò che è accaduto ai suoi antenati. Purtroppo però Diana non sa da dove partire e chiederà aiuto al maggiordomo. 

Ho provato molte emozioni leggendo questo romanzo, anche se inizialmente poco scorrevole e noioso, poi per la curiosità sono partita a leggerlo come un "treno".

Purtroppo negli episodi del passato ambientati nello Sri Lanka ho provato molta tristezza per la nostra Grace, ma poi per la bis-bis-nonna, tutto si sistemerà, anche se non come avrebbe desiderato inizialmente,  anche se comunque com'è finita non mi è dispiaciuto.

Anche Diana avrà un finale... ritroverà l'amore grazie al suo viaggio per la ricerca dei suoi antenati. 

Che dire.. il mio giudizio è un 9/10, per le parti trovate noiose inizialmente, ma poi... ve lo consiglio non fermatevi alle apparenze, scoprirete anche.. come mai L'ISOLA DELLE FARFALLE da' il titolo a questo romanzo😉

SALUTI DA FRANCY😘


Recensione Clelia: Storia carina, prima parte un po' lenta, la seconda parte prende un po 'di più, pensavo ad un segreto molto eclatante e invece nulla di che .

Un po' da condannare la sorella della protagonista, perché per colpa sua si viene a scoprire il misfatto, non fosse stato così il finale sarebbe stato più bello. 

L'unico pensiero fisso che mi è rimasto è il nome del maggiordomo.😅

il mio giudizio: 6/10.

SALUTI DA CLELIA 🥰

Recensione mia: Romanzo letto a scatola chiusa. 

Lettura di gruppo molto sentita, naturalmente valutata dalla sottoscritta. E' la prima volta che mi appoccio alla scrittura di Corina Bonam, e devo dire che è stato noioso. I personaggi per esempio non mi sono dispiaciuti, l'ambientazione anche questa l'unica cosa che mi è piaciuta; ma arriviamo alla parte dove io vi scrivo che il romanzo non mi è piaciuto per niente e ho dovuto valutare di dagli la sufficienza. Parto nel dirvi che non è la prima volta che leggo un romanzo diviso in parti o spazi temporali, chi lo ha letto può capirmi.

La scelta di dividere un romanzo può essere impegnativa o facile dipende dalla mole della storia che stai leggendo. Ecco quando ho scoperto di aver finito la prima parte ho pensato al peggio. 

I capitoli che parlavano del passato di alcune persone erano lunghe come la fame mentre quelle del presente erano corte o descrivevano pezzi di un viaggio o altre cose mento importanti, questo mi è sembrato ingiusto. Se la scrittrice voleva scrivere un romanzo storico si poteva concentrare soltanto sulla parte del passato, non fare dei salti inutili che portavano alla noia del lettore o ben specificando della sottoscritta. 

Per carità la descrizione degli ambienti che circondavano i personaggi era molto bella e sembrava di affacciarsi ad una finestra e vedere l'India con i suoi colori, il suo calore e tutto il resto che scoprirete se vi incuriosisce la trama del romanzo. 

Ho trovato stupido che la scrittrice faccia passare per stupida la protagonista sapendo di averla creata forte e indipendente. Cavolo l'ha scritto nel 2000 e pensa che una donna non possa soffrir d'amore, e poi me la proponi così, mah!

La mia valutazione è ★★★ su 5, penso di esser stata anche generosa se non fosse stato per le due sorelle. 

 Un saluto,

Veronica


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