01/10/20

IL DIAVOLO E LA ROSSUMATA DI SVEVA CASATI MODIGLIANI: RECENSIONE DEL ROMANZO.

Buongiorno e bentrovati a tutti eccomi pronta a parlarvi di una nuova avventura molto carina della nostra Sveva.

TITOLO: IL DIAVOLO E LA ROSSUMATA.

AUTORE: SVEVA CASATI MODIGLIANI.

EDIZIONE: MONDADORI.

DATA DI PUBBLICAZIONE: GENNAIO 2012.

PAG: 169.

GIUDIZIO: 8/10.




TRAMA.

1943, Milano è sotto le bombe degli Alleati. Una famiglia è sfollata in una cascina fuori città. Una bambina affidata alle cure dei nonni cresce immersa in un universo rurale, dove ha inizio il suo apprendistato alla vita. La bambina protagonista di questo libro è Sveva Casati Modignani, la quale affida per la prima volta a un racconto autobiografico i ricordi della sua infanzia, che si intrecciano con la memoria di cibi e sapori. Sono anni di fame, di mercato nero e di succedanei. Le donne si ingegnano a cucinare con fantasia i pochi ingredienti di cui dispongono. Nel racconto i ricordi dell'infanzia spaziano tra ricette golose e le attività solitarie della bambina che osserva silenziosa il mondo degli adulti sempre indaffarati: tra questi una nonna amorevole e un po' ruvida, che la crede posseduta dal Diavolo, e una mamma che, incapace di esprimere altrimenti il suo amore, cuce per lei abitini raffinati e cucina cibi gustosi. Il libro include un ricettario, con i piatti della cucina lombarda rivisitati dalle consuetudini di famiglia, tutti singolarmente commentati dall'autrice che rievoca con rara autenticità una cultura gastronomica radicata nel territorio, in un mondo di tradizioni e sapori dimenticati. "Il Diavolo e la rossumata" è un racconto personale, intenso, ironico, al quale non mancano tuttavia momenti intimi e a tratti drammatici, in cui Sveva Casati Modignani svela ai suoi lettori qualcosa di sé.
LA MIA OPINIONE.
La narrazione di questo libro autobiografico "IL DIAVOLO E LA ROSSUMATA" è la storia di Sveva la quale ci racconta tutto ciò che provò all'epoca con la sua famiglia. La nonna: rude e un pò credulona però svolge molto bene il suo ruolo; la madre invece una donna fredda e l'affetto che dimostra alla figlia lo manifesta in maniera particolare. Il padre colui che la tratta in modo più carino, la madre obiettava dicendo che esagerava.                                     Ma quando Sveva si ritrova in età adulta non si lamenta affatto del modo in cui la sua famiglia l'ha cresciuta.                                  Il libro si legge in breve tempo: ho apprezzato alcune frasi citate in dialetto milanese e 100 pagine sono bastate per narrare la sua storia. La parte finale è ricca di ricette.

 


BIOGRAFIA
Sveva Casati Modigliani è una delle firme più amate della narrativa contemporanea: i suoi romanzi hanno venduto oltre sei milioni di copie in tutto il mondo. Dietro questo celebre nom de plume si celano in realtà Bice Cairati e Nullo Cantaroni, una coppia affiatatissima sia nella vita privata sia in quella professionale. Entrambi affermati giornalisti, nel 1981 hanno pubblicato il loro primo romanzo, Anna dagli occhi verdi, che ha immediatamente ottenuto un grandissimo riscontro di critica e pubblico, inaugurando un genere unico e inimitabile nel panorama della narrativa d'evasione italiana. A quel primo trionfo sono seguiti altri indimenticabili romanzi, molti dei quali hanno dato vita a sceneggiati televisivi di successo. Bice e Nullo Cantaroni vivono da sempre a Milano, nella bella e accogliente casa che apparteneva alla nonna di Bice, dove l'autrice è nata e abita fin da bambina.



UN SALUTO DA FRANCY.

 

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