15/05/19

RECENSIONE DI : APERTO TUTTA LA NOTTE DI DAVID TRUEBA


Buona giornata amici lettori questa mattina mi sono ritagliata un attimo del mio tempo, nonostante sia quasi ora di pranzo, per pubblicarvi la mia recensione, con la speranza posso piacervi, dato che è la prima volta che leggo un libro del genere, abbastanza carino, ma ora passiamo alla recensione.

TITOLO: APERTO TUTTA LA NOTTE.

AUTORE: DAVID TRUEBA.

EDITORE: FELTRINELLI.

COLLANA: UNIVERSALE ECONOMICA.

EDIZIONE: 2.

ANNO EDIZIONE: 2001

FORMATO: TASCABILE

IN COMMERCIO DAL : 16 MARZO 2009

PAG 224

TEMPO DI LETTURA: 12 GG


TRAMA.
Intorno alla casa sempre aperta al bisogno di conforto ruota la turbinosa vita della famiglia Belitre. Nonno e nonna, papà e mamma, con i loro sei ragazzi tra i nove e i ventotto anni, nell'arco di una torrida estate spagnola, traslocano da un piccolo appartamento di periferia in una palazzina a due piani con soffitta, giardino e ciliegio, nel cuore di una Madrid degli anni ottanta, culla del lavoro, dello stress, dello stordimento notturno. Qui, nonno Abelardo conversa amabilmente con Dio; nonna Alma, grande fumatrice di pipa, tra le coltri di un letto, che ha deciso di non abbandonare più, si ostina a scrivere a un'amica morta interrogandosi sull'aldilà; papà Felix intanto viene soppiantato dal figlio dodicenne Matìas, che cerca di prenderne il posto; mentre mamma Amanda, sorda e cieca agli attacchi esterni alla famiglia si dedica anima e corpo alla difesa dei suoi ragazzi. Con ritmo travolgente, narrando e sdrammatizzando gli eventi della vita, sempre in bilico tra routine ed eccezionalità, humour e lirismo, David Treuba trova il modo di farci sentire a casa.



LE MIE OPINIONI SUL ROMANZO.
I personaggi di questa storia sono dei personaggi molto bizzarri.
La vicenda è ambientata a Madrid.
la famiglia Belitre, composta dai genitori nonni e sei figli, ogniuno con i suoi problemi e l'autore ci racconta proprio questo.
Parliamo delle caratteristiche di ogni singolo ragazzo: c'è il giornalista svogliato, lo scrittore romantico, il complessato, il playboy e l'imitatore e il mostro.
In tutte queste diverse caratteristiche ho provato un sentimento diverso, a tratti molto commuovente
e in altri ironico.
E' uno dei primi libri che leggo di questo autore, mi ha colpito molto la trama, la quale è inerente molto al contenuto della lettura.

1° Come ho trovato il romanzo?

Molto descrittivo, nei confronti oltre che di ogni singolo componente della famiglia anche ai luoghi in cui vivono.

2° Cosa mi ha insegnato?

Di preciso non saprei cosa pensare, so solo che alcune persone trattano gli altri peggio degli animali, solo perchè hai qualche difetto.

3° A chi lo consiglieresti?

Lo consiglierei nelle scuole, dalle scuole medie all'età adulta

4° Giudizio?

8/10, non ho dato il massimo perchè in alcuni punti l'ho trovato troppo descrittivo e noioso.



BIOGRAFIA.

David Treuba (Madrid 1969) lavora come giornalista per la stampa e la televisione; è autore di sceneggiature di film di successo (Two Much/Uno di troppo diretto dal fratello Fernando, Amo tu coma rica, 1991, e Los peores anos de nuestra vida, 1993, diretti da Emilio Martinez); ha debuttato nel 1996 come regista con La buena vida. Feltrinelli ha pubblicato anche Quattro amici (2000).


UN SALUTO DA FRANCESCA.







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