17/05/19

RECENSIONE DEL LIBRO 12 ANNI SCHIAVO DI SOLOMON NORTHUP

Buon pomeriggio lettori e lettrici, oggi vi parlerò di una lettura molto impegnativa, ma molto interessante narrata in prima persona, in passato ho visto anche il film di questo libro e non
ne sono rimasta delusa come così è successo anche per il libro.



TITOLO: 12 ANNI SCHIAVO

AUTORE: SOLOMON NORTHUP

TRADUTTORE: N.GIUGLIANO

EDITORE: NEWTON COMPTON

COLLANA: GLI INSUPERABILI

ANNO EDIZIONE: 2015

FORMATO: TASCABILE

IN COMMERCIO DAL: 29 GENNAIO 2015

PAG: 277

TEMPO DI LETTURA: 18 GIORNI

VOTO: 9/10

                                                                          TRAMA


Solomon Northup, un uomo nato libero, fu rapito a Washington nel 1841, e fatto schiavo per 12 interminabili anni.
In queste memorie,pubblicate per la prima volta nel 1853, troviamo tutta la sua storia: mentre si trovava a Washington con due sconosciuti che gli avevano proposto un ingaggio come violinista, venne assalito  nel cuore della notte, drogato, legato e trascinato al mercato degli schiavi. Lì fu subito minacciato: se avesse rivelato di essere nato libero, sarebbe stato ucciso. Iniziarono così dodici anni di schiavitù, di violenze, brutalità e sofferenze senza fine. Solomon capì che gli schiavi valevano meno del bestiame: potevano essere picchiati, costretti a lavori massacranti, potevano morire nella completa indifferenza.
Lui stesso venne assalito con un'ascia, minacciato di morte, fu costretto a uccidere per salvarsi. Potè vivere sulla sua pelle una delle pagine più nere della storia d'America, la piaga nascosta dietro la splendente vetrina del Paese che cresceva e abbatteva ogni confine. Poi al culmine della disperazione, Northup incontrò un bianco completamente diverso dagli altri. A lui Salomon affidò una lettera indirizzata a sua moglie e da quel momento tutto cambiò.

LE MIE OPINIONI SUL ROMANZO 


Questa è una storia vera, narrata da Salomon, fatto schiavo per uno sbaglio . Racconta appunto la sua vita, per uno scherzo del destino derubato dei suoi documenti vivrà momenti molto terribili.
Ma grazie al suo violino che lo accompagna in tutto il suo percorso si sentirà più apprezzato. 
Tutta la vicenda parte da Washington dove Solomon non passa momenti piacevoli a causa di due sconosciuti, e da li in poi viene trascinato al mercato degli schiavi, ma purtroppo non potrà mai rivelare la sua identità altrimenti non ne rimarrebbe vivo.
Ma dopo anni di tortura trova un uomo con cui sembra si può confidare.
Lo aiuterà realmente o sarà un illusione?

  1. Come ho trovato il romanzo?                                                                                                          
       Molto descrittivo, il protagonista, riesce con molta semplicità, ma con dolore, a raccontare tutta
       la violenza che provava sulla sua pelle dal suo stesso padrone, e doveva obbedire altrimenti
       veniva ucciso.

     2. Come ho trovato la lettura 
         A tratti noiosa  e a tratti scorrevole.

    3. Cosa mi ha insegnato?
        Che le persone non devono giudicare gli altri solo dall'apparenza, ma soprattutto dall'animo.

    4. Lo consiglieresti?
        Naturalmente.Secondo me sarebbe un buon libro da prendere in considerazione nelle scuole                soprattutto per far capire ai ragazzi come venivano trattati gli schiavi, purtroppo tuttora anche 
        episodi che si vivono ai giorni nostri in quei paesi.

CITAZIONI.

" FUI COSI' COSTRETTO A SPEGNERE LA FIAMMA CHE ALL'IMPROVVISO MI AVEVA ILLUMINATO IL CUORE CON DOLCI SPERANZE DI LIBERTA' E VOLGERE ANCORA UNA VOLTA VERSO I MIEI PASSI VERSO IL FITTO BUIO DELLA DISPERAZIONE."



BIOGRAFIA

Solomon Northup afroamericano, nacque libero all'inizio dell'Ottocento a Saratoga Springs nello Stato di New York. Venne rapito nella città di Washington e venduto come schiavo. Cambiò diversi padroni e lavorò nelle piantagioni il Lousiana per 12 anni prima della sua liberazione. Il racconto autobiografico di quella drammatica esperienza è convogliato nel libro 12 anni schiavo, pubblicato nel 1853, diventato uno dei capisaldi della letteratura americana.
                                                    

UN SALUTO DA FRANCESCA

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