Recensione: Cecile Bertod - Non mi piaci ma ti amo
Cecile Bertod è una restauratrice archeologica di Napoli. Ha iniziato a
scrivere con un fantasy, poi ha proseguito con il rosa. Ha già
pubblicato Nessuno tranne te, Ti amo ma non posso, Dopo di te nessuno mai, C’era una volta a New York e Mai più innamorata. Niente di serio, almeno credo è il suo esordio per Leone Editore. Con Newton Compton ha pubblicato rispettivamente nel 2015 e nel 2016 Non mi piaci ma ti amo e Tutto ma non il mio tailleur
Titolo: Non mi piaci ma ti amo
Autore: Cecile Bertod
Editore: Newton Compton
Data: 19 Febbraio 2015
Genere: Contemporary romance
Trama:
Thomas e Sandy: lui nobile, ricchissimo, lei di una
comune famiglia londinese. I genitori di Sandy sono molto amici del nonno di
Thomas, per questo trascorrono sempre le vacanze estive a Canterbury, in una
favolosa residenza, ma Sandy odia andarci, perché detesta Thomas. I due si
perdono di vista finché… un giorno il nonno di Thomas muore, il suo testamento
viene aperto, così il ragazzo si trova di fronte a un annuncio sconvolgente: il
nonno gli lascia tutto, ma a patto che lui metta la testa a posto e si sposi. E
con chi? Con la ragazza che secondo il nonno fa per lui, proprio quella Sandy
Price che non vede da almeno dieci anni. Nel testamento il ricco signore ha
previsto tutto nei minimi dettagli. Chi dei due rifiuterà, perderà l’eredità. E
se nessuno dei due accetterà, l’intero patrimonio andrà in beneficenza. Sandy
si trova in una strana situazione: è disoccupata e sta per comprare un bistrot
da ristrutturare con le sue amiche. Ma la banca all’ultimo momento non le
concede il finanziamento. Perciò, di fronte all’ipotesi di avere i soldi
necessari al suo progetto, accetta la proposta di Thomas. Viene celebrato un
finto fidanzamento per aggirare le rigide regole fissate dal nonno, finché
qualcosa di inatteso sembra accadere tra i due. Ma l’happy ending è lontano,
perché quando il sogno del nonno sta per essere coronato, ecco che sul più
bello, proprio in una chiesa, scoppia il putiferio. E non sarà facile, per
Thomas, riacciuffare il perduto amore…
Recensione:
Romanzo prestato, mettiamo subito in chiaro. Che è un romanzo semplice con personaggi altretanto semplici ecco possiamo dire la classica commedia romantica "ti odio" ma alla fine "prendimi sono tua"; iniziamo la storia parlando di due persone un uomo e una donna che si conoscono fin da bambini. Ma il nonno muore lasciando un testamento multimilionario all'unico nipote ma non è tutto qui, rivela la triste verità: per ereditare l'impero il nipote deve sposarsi e non con una donna qualsiasi, ma con la nostra "fortunatissima" protagonista che Thomas, il protagonista odia.
Cavolo cosa posso dire di questo romanzo, non molto perchè non ci sono colpi di scena che ti tengono col fiato sospeso, non c'è un triangolo amoroso degno di nota. Ad esempio lei che scappa con l'altro e il protagonista che affoga nei dispaiceri dell'alcool o non sò lui che ha una fidanzata che odiano tutti e tutti scelgono la protagonista perchè è adorabile o amabile con la servitù. No, qui è tutto liscio come deve essere una commedia romantica del nel vero senso della parole.
Veronica
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