Titolo: La Duchessa.
Autore: Danielle steel
Traduttore: Smiths-Jacob B. M. P
Editore: Sperling & Kupfer
Collana: Pickwick
Data di Pubblicazione: aprile 2018
ISBN: 8868364328
Ean: 9788868364328
Pagine: 356
Reparto: Narrativa > Narrativa rosa
Formato: rilegato.
Giudizio: 10/10
Trama.
Inghilterra, XIX secolo. Angélique Latham, orfana di madre, cresce nel magnifico castello inglese di Belgrave, circondata dall'amore del padre Phillip, il duca di Westerfield, e in compagnia dei due fratellastri. Intelligente, ben istruita e bellissima, a diciotto anni aiuta il genitore a gestire gli affari di famiglia. Ma una grave malattia sorprende Phillip, il quale, sapendo che la legge estromette Angélique dall'eredità, poco prima di morire consegna alla figlia, in gran segreto, un'ingente somma di denaro, allo scopo di proteggerla anche dalle angherie dei fratellastri. La ragazza infatti, poco dopo i funerali, viene cacciata di casa dagli eredi maschi. Ma quando si cade bisogna sapersi rialzare: per questo Angélique parte alla volta di Parigi e ricomincia da capo. E il destino, si sa, aiuta chi osa: camminando per le strade della capitale, Angélique si imbatte in una giovane prostituta in fuga da un uomo violento. Dopo averle prestato soccorso, un'idea la folgora: con il contributo lasciatole dal padre, aprirà un'elegante casa di piacere. Nasce così Le Boudoir, il luogo prediletto da uomini d'affari, politici e aristocratici, un rifugio sicuro per i più peccaminosi segreti, dove i desideri carnali vengono esauditi da splendide donne protette dalla duchessa Angélique. Ma questa nuova vita, sempre sull'orlo dello scandalo, è davvero il riscatto che Angélique cerca?
La mia recensione📖
La Steel non delude mai! E ne ho avuto le prove anche con questo romanzo: LA DUCHESSA.
Ho provato molta tristezza per la protagonista Angélique Latham, una ragazza di nobili origini, molto amata dal padre e disprezzata dal fratello.
Quando il genitore viene a mancare,( l'unico che l'apprezzava e l'adorava visto che la madre è morta poco dopo che l'ha messa al mondo) verrà messa alla porta dal fratello e la sua famiglia.
Con il denaro donato dal padre in punto di morte all'insaputa del fratello, verrà mandata in una famiglia a svolgere il lavoro da bambinaia, raccomandata come cugina.
La protagonista però ha forza e coraggio, anche purtroppo quando verrà messa alla porta incolpata per qualcosa che non ha commesso, ma ha subito.
Le bambine in modo particolare Emma, se ne affeziona molto, visto che anche quando era malata, la madre si disinteressava, se non fosse stata per lei sarebbe morta.
Avrei dato una "steccata sui denti" ai padroni di casa e al fratello e la sua famiglia per come era stata trattata.
Senza nessuna referenza Angélique partirà per cercare fortuna, ma sarà molto difficile senza questa, ma nel suo cammino incontrerà una ragazza rimasta ferita, la aiuterà e da lì per lei inizierà una nuova avventura.
Grazie ai suoi risparmi, riuscirà a prendere "sotto la sua ala" delle ragazze per aprire un Boudoir una casa dei piaceri per uomini altolocati. Qui intrattenendo i suoi ospiti senza però concedersi a nessuno, si fa un nome e una reputazione "La duchessa" .
I guadagni vanno molto bene, ma qualcosa di negativo( che non vi dirò cosa) farà chiudere "le Boudoir", le ragazze nonostante il dispiacere riusciranno anche loro a cavarsela e a realizzare i propri sogni.
Angélique partirà e incontrerà l'amore della sua vita, ma nel passato nella casa delle Boudoir, avrà un incontro poco piacevole, perché rifiuta una relazione che un uomo le propone.
Lo incontrerà però anche quando la sua vita sembra perfetta, perché diverrà per lei il suocero, costei però racconterà tutto al suo amato, tranne di aver incontrato il padre nella sua "casa di incontri".
Purtroppo una disgrazia incombera' anche sul suo amore dopo avere avuto il figlio da lui... la cosa positiva sarà la sua rivincita nella propria casa nativa, dove un giorno suo figlio regnerà.
Ho apprezzato molto la nostra protagonista... ah dimenticavo anche con il suocero riuscirà a riconciliarsi dopo la morte del figlio di quest'ultimo, perché non era mai stata accettata come nuora, visto che provava lui stesso dei sentimenti.
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