Buona giornata a tutti, ora vi presentiamo io e ketty la nostra recensione.
TITOLO: LETTERA A UN BAMBINO MAI NATO.
AUTORE: ORIANA FALLACI.
NAZIONALITA' AUTORE: ITALIANA.
DATA DI PUBBLICAZIONE: PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA NEL 1975.
EDITORE: RIZZOLI.
GENERE: EPISTOLARE.
PAG. 131.
GIUDIZIO: 6/10.
GIUDIZIO KETTY: 4/10, 5/10 LA PARTE FINALE.
Il libro è il tragico monologo di una donna che aspetta un figlio guardando alla maternità non come a un dovere ma come a una scelta personale e responsabile. Una donna di cui non si conosce né il nome né il volto né l'età né l'indirizzo: l'unico riferimento che viene dato per immaginarla è che vive nel nostro tempo, sola, indipendente e lavora. Il monologo comincia nell'attimo in cui essa avverte d'essere incinta e si pone l'interrogativo angoscioso: basta volere un figlio per costringerlo alla vita? Piacerà nascere a lui? Nel tentativo di avere una risposta la donna spiega al bambino quali sono le realtà da subire entrando in un mondo dove la sopravvivenza è violenza, la libertà un sogno, l'amore una parola dal significato non chiaro.
LE MIE OPINIONI.
Questo romanzo LETTERA A UN BAMBINO MAI NATO, per me è stata una storia molto toccante e triste, ma ora vi spiego meglio: infatti già dal titolo si capisce come finirà.
La voce narrante è una madre che parla direttamente, con il futuro nascituro e spiega allo stesso, la vita che lo aspetterà sia in positivo che in negativo, fino a cambiare argomenti, raccontandole o raccontandogli, dato che non si sa ancora il sesso la propria vita, di quanto possa essere complicata, fino a raccontargli anche delle fiabe.
Una storia straziante povero piccolo!! Una storia breve ma molto intensa e triste, ma ve la consiglio. So solo una cosa.... io che sono madre posso solo dire... che è un dono meraviglioso, e non ho apprezzato ciò che ha fatto la nostra protagonista, anche se ognuno è libero di fare ciò che vuole con la propria vita, però non curandosi della creatura che portava in grembo io non lo sopportato...
OPINIONI DI KETTY.
Libro non facile da leggere, pur essendo molto breve non tratta un argomento leggero, ma tutt'altro. La gravidanza, e io che sono mamma lo posso dire, è la cosa più bella che possa capitare a una donna, ma non tutte la pensano così.
C'è chi la vive male, è piena di dubbi (chi non lo è, e non solo di questi tempi), chi un momento prima ne gioisce e un momento dopo se ne fa un cruccio e vorrebbe tornare indietro, cambiare le cose. C'è chi non vuole ascoltare i segnali che manda il proprio corpo e chi continua a fare quello che ha sempre fatto, non curandosi della vita che cresce dentro di lei e che per non rinunciare alla vita di prima arriva a far del male a se stessa: ma quando una persona diventa mamma deve pensare che non è più da sola e la vita cambierà (posso dire per esperienza che cambia in meglio) . Purtroppo capita che il bambino smetta di vivere, succede a molte persone e credo (per fortuna non l'ho provato sulla mia pelle) che sia la cosa più brutta che possa succedere a una donna e questa dovrà convivere con ciò per il resto della vita e i sensi di colpa saranno tremendi, ma la vita continua.
Ognuno vive la maternità in modo diverso, non bisogna giudicare questo e ognuno fa scelte in base alle possibilità e alle circostanze.
Libro dal tema molto delicato che non tutte riescono e vogliono affrontare, ma a mio avviso scritto in modo caotico e confusionario (non tutte le future mamme vivono la gravidanza così male) che a volte faticavo a seguire.
BIOGRAFIA.
Oriana Fallaci (Firenze, 29 giugno 1929 – Firenze, 15 settembre 2006) è stata una scrittrice, giornalista e attivista italiana.
Partecipò giovanissima alla Resistenza italiana e fu la prima donna italiana ad andare al fronte in qualità di inviata speciale. Fu una grande sostenitrice della rinascita culturale ellenica e conobbe le più importanti personalità di questa, tra cui Alexandros Panagulis col quale ebbe anche una relazione. Durante gli ultimi anni di vita fecero discutere le sue dure prese di posizione contro l'Islam, in seguito agli attentati dell'11 settembre 2001 a New York, città dove viveva. Come scrittrice, con i suoi dodici libri ha venduto circa venti milioni di copie in tutto il mondo.
UN SALUTO DA FRANCY E KETTY.
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