24/07/19

SERIE VANI SARCA # 2 SCRIVERE E' UN MESTIERE PERICOLOSO DI ALICE BASSO.

Buona giornata a tutti eccomi finalmente pronta con un altra recensione, proseguendo con questa serie molto bizzarra e carina.

TITOLO: SCRIVERE E' UN MESTIERE PERICOLOSO.

AUTORE: ALICE BASSO.

EDITORE: GARZANTI.

PRIMA PUBBLICAZIONE: 2016.

GENERE: ROMANZO ROSA, NARRATIVA, MISTERY.

PAG: 270.

TEMPO DI LETTURA: 13 GG.

VOTO: 9/10


TRAMA.

Un gesto, una parola, un'espressione del viso. A Vani bastano pochi piccoli particolari per capire una persona, per comprendere il modo di pensare. Una dote speciale di cui farebbe volentieri a meno. Perchè Vani sta bene solo con se stessa, tenendo gli altri alla larga. Ama solo i suoi libri, la sua musica e i suoi vestiti inesorabilmente neri. Eppure, questa innata empatia è essenziale per il suo lavoro: Vani è una ghostwriter di una famosa casa editrice. Un mestiere che le costringe a rimanere nell'ombra. Scrive libri al posto di altri autori imitando alla perfezione il loro stile. Questa volta deve creare un ricettario delle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa più ardua del solito, quasi impossibile, perchè Vani non sa un accidente di cucina, non ha mai preso in mano una padella e non ha la più pallida idea  di cosa significhino termini come scalogno o topinambur. C'è una sola persona che può aiutarla: il commissario Berganza, una vecchia conoscenza con la passione per la cucina. Lui sa che Vani parla solo la lingua dei libri. Quella di Simenon, di Vàzquez  Montalbàn, di Rex Stout e dei loro protagonisti amanti del buon cibo. E, tra un riferimento letterario e l'altro le loro strambe lezioni diventano di giorno in giorno più intriganti. Ma la mente di Vani non è del tutto libera: che le piaccia o no, Riccardo l'affascinante autore con il quale ha avuto una rocambolesca relazione, continua a ripiombare tra i piedi. Per fortuna una rivelazione inaspettata reclama la sua attenzione: la cuoca di cui sta raccogliendo le memorie confessa un delitto. Un delitto avvenuto anni prima in una delle famiglie più in vista di Torino. Berganza abbandona i fornelli per indagare e ha bisogno di Vani. Ha bisogno del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti. Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo. E' piena di falsi indizi. Solo l'intuito di Vani può smascherarli. L'imprevedibile piano della scrittrice senza nome è stato uno degli esordi più amati dai lettori e dalla stampa più autorevole. Lo stile unico e la forza narrante di Alice Basso hanno conquistato tutti. Come la sua esilarante protagonista, Vani, che torna con un nuovo libro da scrivere, un nuovo caso da risolvere e un nuovo inaspettato nodo sentimentale da sciogliere.

LE MIE OPINIONI.

Questo romanzo fa parte della serie di Vani Sarca. Come il precedente anche questo è scritto in prima persona e racconta ciò che vive una ghostwriter come lei nella sua casa editrice per cui lavora "L'Erica" . Le avventure con il commissario Berganza sono molto divertenti e piacevoli da seguire e Vani, quindi, pur essendo un vero talento  nell'editoria, è molto abile anche nelle indagini poliziesche. I personaggi vengono descritti sia nei loro pregi che nei loro difetti e ritroviamo così anche un pò di comicità.
Troviamo un caso che riguarda la famiglia Gray Marin, dove la nostra Vani  indaga con l'ispettore Berganza. Non avendo dimestichezza con la cucina cerca di imparare e lo fa con Berganza, dato che questa volta dovrà cimentarsi a scrivere un libro di ricette. Quante risate tra di loro!!! Un finale travolgente nel quale spunterà.....Basta leggerlo no?

1 Come ho trovato la lettura?

A tratti lenta e a tratti molto scorrevole.

2 Cosa ho provato leggendo questo romanzo?

Ho trovato molta ironia in Vani che non lascia nulla al caso. Il motivo per cui proseguo la serie è soprattutto per lei. una cosa è certa lo consiglio vivamente.





BIOGRAFIA.

Alice Basso: è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino. Lavora per diverse case editrici come redattrice, traduttrice, valutatrice di proposte editoriali. Nel tempo libero finge di avere ancora vent'anni, canta e scrive canzoni per un paio di rock band. Suona il saxofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.



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UN SALUTO DA FRANCESCA.

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