SERIE VANI SARCA 0.5 LA GHOSTWRITER DI BABBO NATALE DI ALICE BASSO

Buongiorno eccomi che sto per proseguire con il secondo racconto della nostra Vani, a sfondo natalizio molto carino.

TITOLO: LA GHOSTWRITER DI BABBO NATALE.

AUTORE: ALICE BASSO.

EDITORE: GARZANTI.

PAGINE: 39.

GENERE: RACCONTO

ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2017.

DURATA DELLA LETTURA: 1 GG.

GIUDIZIO: 10/10.

TRAMA.

Per la maggior parte delle persone il Natale è il periodo più bello dell'anno: strade illuminate, cene in famiglia, regali da scartare. Ma non per Vani Sarca. Per lei, che normalmente odia la prossimità delle persone, il Natale è il peggior incubo che si possa immaginare. 

Non vorrebbe fare altro che restarsene da sola a leggere i suoi amati libri e continuare a indossare il suo look noir, così poco in tono con le tinte natalizie. Eppure una ghostwriter come lei non può mai andare in vacanza, nemmeno a Natale: c'è sempre bisogno della sua dote speciale, della sua capacità di comprendere le persone solo da un gesto, da un'inflessione dell voce, da un atteggiamento. Insomma, anche sotto le feste deve vestire i panni di qualcun altro... e non di uno qualunque, ma addirittura di Babbo Natale.

LE MIE OPINIONI.

Questo secondo racconto è a sfondo natalizio ed è il seguito di "Nascita di una ghostwriter", a differenza dell'altro racconta che Vani vive in una casa tutta sua (sempre a Torino) e succede qualcosa di strabiliante e si ritrova, grazie a un gran trambusto al piano superiore, a fare la detective a causa di un regalo scomparso, e quindi in parte, dato che la sua famiglia si è autoinvitata, ne evade.

Riuscirà la nostra Vani a far tornare tutto alla normalità?

1 Come ho trovato la lettura?

Molto carina e piacevole e nonostante il primo racconto sia stato molto scorrevole, questo lo è stato molto di più, finendolo in 1 gg.

2 Cosa mi ha insegnato?

Che le cose pur non volendole fare, poi avranno un riscontro positivo.

3 Lo consiglieresti?

Certo! Vi farà trascorrere ore di assoluta gioia e spasso.

BIOGRAFIA.

Alice Basso: è nata nel 1979 a Milano e ora vive in un ridente borgo medievale fuori Torino. Lavora per diverse case editrici come redattrice, traduttrice, valutatrice di proposte editoriali. Nel tempo libero finge di avere ancora vent'anni, canta e scrive canzoni per un paio di rock band. Suona il saxofono, ama disegnare, cucina male, guida ancora peggio e di sport nemmeno a parlarne.

                                                                                                  UN SALUTO DA FRANCESCA